PNRR ERASMUS+ CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI "MANAGING A DIVERSE CLASSROOM: FACING UPCOMING CHALLENGES" SAN CRISTOBAL DE LA LAGUNA

Dal 1 al 6 dicembre 2025 ho partecipato al corso di formazione dal titolo "Managing a Diverse Classroom: Facing Upcoming Challenges", presso il Language Campus a San Cristobal de La Laguna, a nord di Tenerife. La città, nonostante le frequenti e improvvise piogge, mi ha conquistato fin dal primo momento. Patrimonio dell'Umanità UNESCO, La Laguna conserva intatto il suo fascino coloniale e autentico, con le sue strade acciottolate, i palazzi storici dalle facciate colorate e le chiese maestose.

Ho condiviso questa settimana con colleghi provenienti da tutta Europa: Simone e Martina dall'Italia, due insegnanti dalla Repubblica Ceca, quattro colleghe tedesche, una finlandese, tre lituane e una croata. Questa diversità ha reso l'esperienza ancora più significativa, permettendomi di confrontare approcci educativi differenti e costruire una rete di contatti professionali che va oltre i confini nazionali.

Un incontro particolarmente prezioso è stato quello con Yolanda, spagnola de La Coruña, insegnante a La Spezia. Con lei ho condiviso non solo le sessioni formative ma anche l'esplorazione dell'isola. Il corso è stato condotto interamente in inglese da Maja, una formatrice polacca di straordinaria competenza e carisma. La sua capacità di coinvolgere il gruppo, alternando momenti teorici ad attività pratiche, è stata fonte di grande motivazione per me. Maja ha saputo creare un ambiente di apprendimento stimolante, dove ciascuno si è sentito libero di intervenire e collaborare. Il suo approccio empatico e la sua energia positiva hanno reso ogni giornata di formazione un'esperienza memorabile.

Il primo giorno è stato dedicato all'accoglienza e alla costruzione del gruppo. Abbiamo iniziato con diverse attività di ice-breaking che ci hanno permesso di conoscerci e creare un clima di fiducia reciproca. Successivamente, Maja ha introdotto il concetto di intelligenza emotiva attraverso un'attività chiamata "Meet the lizard", particolarmente coinvolgente. La giornata si è conclusa con la presentazione di un oggetto simbolico che ci ha aiutato a riflettere sulle nostre motivazioni personali.

Il secondo giorno ho approfondito i temi dell'intelligenza emotiva e dell'empatia attraverso una formazione più strutturata. Ho trovato particolarmente interessante lo studio del cervello secondo l'approccio neuroscientifico che distingue tra lizard brain, mammal brain e ape brain. Questa prospettiva mi ha offerto nuove chiavi di lettura per comprendere i comportamenti degli studenti. Ho inoltre appreso tecniche di comunicazione non violenta che ritengo estremamente utili per la mia pratica quotidiana.

Durante la terza giornata abbiamo approfondito la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), acquisendo i concetti base di questo approccio didattico integrato. Ho partecipato all'attività "Very Ugly Fish", una lezione CLIL pratica che mi ha permesso di sperimentare direttamente questa metodologia.

Il quarto giorno è stato dedicato alle strategie anti-bullismo. Ho conosciuto l'approccio "No-Blame" e il metodo della preoccupazione condivisa, due strategie innovative per affrontare situazioni di bullismo senza colpevolizzazione. La sessione sul potere della gentilezza mi ha particolarmente colpito, e ho sperimentato diversi giochi sulla gentilezza che intendo proporre ai miei studenti. La giornata si è conclusa con esercizi di team building all'aperto che hanno rafforzato la coesione del gruppo. L'ultimo giorno Maja ci ha illustrato il concetto di Growth Mindset, la mentalità di crescita che considero fondamentale per affrontare le sfide educative. Ho partecipato a un percorso a ostacoli sulla diversità che ha integrato in modo pratico tutti i contenuti della settimana. Abbiamo concluso con una sessione di riepilogo e valutazione del corso, seguita dalla consegna dei certificati.

Durante la settimana ho partecipato a una visita guidata della città condotta da Stewart, un insegnante di inglese che ci ha fatto scoprire non solo l'architettura e la storia, ma anche le leggende che avvolgono questi luoghi. Ho ascoltato racconti affascinanti di fantasmi che aleggiano tra i vicoli del centro storico e storie romantiche di amori proibiti tra corsari e monache, che hanno reso ancora più suggestiva l'atmosfera di questa città ricca di mistero e fascino. Insieme a Yolanda ho avuto la fortuna di esplorare diverse località dell'isola, scoprendo la straordinaria varietà di paesaggi e atmosfere che Tenerife offre. Abbiamo visitato Santa Cruz de Tenerife, la vivace capitale con il suo lungomare e l'architettura contemporanea. A Puerto de la Cruz ho apprezzato il carattere più intimo e tradizionale di questa cittadina costiera del nord dell'isola. La Valle La Orotava mi ha incantato con i suoi giardini lussureggianti e le case canarie tradizionali perfettamente conservate. A Garachico abbiamo esplorato l’antico porto, un tempo il più importante dell'isola, con le sue piscine naturali create dalla lava. Icod de los Vinos ci ha accolto con il suo famoso Drago millenario, un albero monumentale simbolo dell'isola.

Ho, inoltre, visitato Bajamar con le sue piscine naturali scavate nella roccia vulcanica, dove l'oceano Atlantico si infrange creando uno spettacolo di schiuma e spruzzi. Punta del Hidalgo, all'estremo nord dell'isola, mi ha regalato panorami mozzafiato sulle scogliere battute dalle onde.

Il sabato, ultimo giorno della mia permanenza, ho vissuto un'esperienza indimenticabile: l'escursione al Parque Nacional del Teide. Questo parco, anch'esso Patrimonio dell'Umanità UNESCO, ospita il Teide, il vulcano che con i suoi 3.718 metri è la vetta più alta della Spagna. Il paesaggio lunare del parco, con le sue formazioni rocciose vulcaniche dalle forme bizzarre e i colori che vanno dal nero al rosso, dal giallo all'ocra, mi ha lasciato senza fiato. Camminare tra queste rocce, sotto il cielo azzurro intenso dell'altitudine, è stato un momento di pura meraviglia. La maestosità del Teide, con la sua cima spesso innevata che domina l'isola, ha rappresentato la conclusione perfetta di questa settimana straordinaria.

Posso affermare che il corso ha soddisfatto pienamente gli obiettivi formativi che mi ero prefissata, superando ampiamente le mie aspettative. Il percorso si è rivelato completo e ben strutturato, offrendomi una visione articolata sulla gestione della diversità in contesti educativi. Le metodologie apprese non sono rimaste teoria astratta ma rappresentano strumenti immediatamente applicabili nella mia pratica didattica quotidiana. L'incontro con colleghi europei, la guida sapiente di Maja, la scoperta di Tenerife e l'amicizia nata con Yolanda hanno trasformato questa settimana in un'esperienza umana oltre che professionale, ricca di significato.

      Prof.ssa Rosa Pignataro