Genova multiculturale

MIGRANTOUR, GENOVA 31 MARZO 2022

Ciao a tutti!

Durante la mattinata del 31 Marzo, noi alunni della classe 3Btur, siamo stati accolti da due guide interculturali dell’associazione “Solidarieta’ e lavoro”, Mayela e Sakho, che ci hanno accompagnati alla scoperta di un aspetto fresco, inclusivo ed ospitale della città di Genova. Il ritrovo con i nostri compagni d’avventura è stato alla stazione della Metropolitana Piazza Principe, dove abbiamo assistito ad un'introduzione al fenomeno migratorio di Genova, luogo multiculturale attivo, dove la comunità straniera più numerosa e significativa è quella ecuadoriana, seguita da paesi come Albania, Romania, Marocco, Senegal e Perù.

Dopodiché, la nostra passeggiata ha finalmente avuto inizio, con direzione Via Prè, un vero e proprio intreccio di culture diverse. In questo quartiere abbiamo avuto modo di attraverso i racconti delle guide e le testimonianze dei residenti del luogo, di approfondire argomenti quali l’accoglienza, l’inclusione, l’esclusione e il senso di appartenenza alla propria casa, combattendo pregiudizi, stereotipi e paure.

È stato un percorso molto stimolante, poiché tramite i nostri sensi abbiamo potuto respirare, sentire e vedere i volti, le tradizioni e i profumi di piccoli angoli di mondo racchiusi in un'unica città, trovando somiglianze e non solo differenze. Dopo essere passati per la storica Via del Jeans, la passeggiata e’ proseguita per Via del Campo, un tempo luogo di contrabbando e prostituzione, celebre per essere stata l’ambientazione di una delle canzoni più famose del genovese Fabrizio De André.

Successivamente abbiamo fatto tappa nel colorato quartiere dei caruggi, dove una giovane poetessa e proprietaria di un bar letterario in piazza dei Truogoli ci ha toccato il cuore, leggendo alcuni dei suoi versi. Infine, la visita ha avuto il suo termine in Piazza Don Gallo, nel cuore del ghetto ebraico genovese, dedicata al prete simbolo della città che fu capace di far sentire a casa coloro i quali furono costretti ad abbandonarla.

Giunta l’ora di pranzo e la fine della visita, la voglia di addentare una tipica focaccia genovese era molta, tanto che dopo aver salutato e ringraziato le nostre guide per l’esperienza, ci siamo immediatamente attivati alla ricerca della focacceria più vicina.

-In giro per fugazza-

Per la prima tappa ci siamo recati in via della Maddalena, parallela a via Garibaldi, che é stata costruita sull’antico tracciato della strada romana, che collegava levante a ponente passando all'esterno della cinta muraria più antica. Fin dall’antichità la zona è sempre stata il centro di un’antica attività e i Genovesi, da sempre molto religiosi, hanno dedicato questa strada alla figura della Maddalena, protagonista di un brano del Vangelo. 

           

Seconda tappa: il negozio OVS inserito in un palazzo storico del 1586 voluto da Ottavio Imperiale, conosciuto anche come palazzo del Melograno dato che da oltre 400 anni è presente sopra il frontone d'ingresso un alberello di melograno a cui è legata anche una profezia che preannuncia la fine della città di Genova se venisse estirpata la pianta di melograno.  Il negozio Ovs si estende al piano terra e parte del primo piano collegato con ampio scalone in ardesia. Meriterebbe una visita anche solo per vedere gli affreschi (purtroppo in gran parte distrutti) di Domenico Piola, la vasca dei pesci con la statua di Ercole realizzata da Filippo Parodi, e la madonnina della misericordia nell'edicola votiva, in marmo, decorata con un contorno di fiori e coperta da un vetro.

Andando avanti con le nostre tappe,abbiamo visitato la chiesa di S.Matteo. Gli elementi gotici rimasti all’esterno sono la facciata a strisce bianche. Nel prospetto è inserito un sarcofago tardoromano con Allegoria dell'autunno, già sepoltura di Lamba Doria, che lo aveva portato da Curzola (Dalmazia). Mentre l'interno, con la ristrutturazione avvenuta nel Cinquecento, ha perso quasi completamente gli elementi gotici originari. Sulle pareti del presbiterio si trovano gli archi, in marmo, dei santi Pelagio e Massimo, patroni di Cittanova, in Istria. Sotto l'altare maggiore è conservata una spada appartenuta al "Padre della Patria" Andrea Doria, donatagli secondo la tradizione dal pontefice Paolo III.

La quarta tappa è stata alla piazza delle fontane marose, un antico centro cittadino dominato dai palazzi della famiglia Spinola, costruiti tra il ‘400 e il ‘500 e successivamente dichiarati Patrimonio dell’ Umanità. Il nome della piazza deriva dalla presenza di un'imponente fontana a tre arcate, poi demolita nell’corso del tempo. Il significato dell'aggettivo "marose" è stato molto dibattuto, c'è chi dice che faccia riferimento alla località di Maros, dove alcuni pirati avrebbero rubato una famosa statua di Nettuno e, quindi, per onorare il Dio delle Acque sarebbe sorta la consuetudine di aggiungere la qualificazione "marose" al nome di ogni nuova fontana. Altri dicono, invece, che si riferirebbe semplicemente al fatto che all'epoca il mare era ben visibile dalla piazza in questione.

La quinta tappa è stata Via Garibaldi, che è tra le principali strade di Genova e una delle maggiori del centro storico. Originariamente strada Maggiore, poi strada Nuova, fino all'Ottocento era conosciuta con il nome di via Aurea. Nel 1882 venne infine dedicata a Giuseppe Garibaldi. Lungo Via Garibaldi ci sono palazzi eleganti e signorili dei ricchi aristocratici genovesi. A partire da metà '500 Genova si arricchisce di magnifiche facciate con decorazioni in stucco, marmo o dipinte, atri, giardini con fontane e ninfei; e all’interno, grandi saloni affrescati, arredi, pregiate collezioni, ricche quadrerie.

Per l’ultima tappa ci siamo  incamminati verso la spianata castelletto con una salita lunga e faticosa che ci ha portati al punto panoramico più alto della città di Genova dove abbiamo potuto ammirare il magnifico paesaggio marittimo del capoluogo ligure.

-Genova tour Cristoforo Colombo-

Il Tour Cristoforo Colombo consiste in un giro istruttivo svolto da tutta la mia classe a Genova,  nel quale venivano visitati autonomamente diversi monumenti/luoghi importanti della città. Le strade non sono delle migliori, o almeno per noi ragazzi poco atletici non è stato il massimo, però fortunatamente la città è piena di storia e per fare l’ingresso in epoca medievale si può entrare da una delle porte d’accesso dell’epoca, nonché passando per la Porta Soprana situata sul piano di Sant’Andrea. Da qui inizia il nostro tour! Realizzata in pietra tipica ligure è affiancata da due torri che precedentemente servivano per sorvegliare  l'ingresso; vi leggiamo una frase di accoglienza tipica ligure scolpita su una lastra: "Se porti pace, accostati pure a queste porte, se cerchi guerra, triste e battuto ti ritirerai".

Ovviamente durante il nostro  tour non poteva  mancare la visita alla casa di Cristoforo Colombo, situata nel  cuore di Genova a pochi metri dalla Piazza de Ferrari nella quale egli ha vissuto la sua gioventù. La casetta è piccola, in più, a seguito del bombardamento del 1684, non è rimasto molto ma vale la pena  visitarla, anche se modesta, di piccole dimensioni, povera di decorazioni: le mura di questa casa sono intrise di storia, di significati, di valori e di insegnamenti. Perciò se sei a Genova cosa aspetti per andarla a vedere?

 

Dopo aver fatto questa breve camminata sotto il Sole ci serviva una ricarica, quindi siamo andati alla Cioccolateria Romeo Viganotti fondata nel 1866, il negozio si trova nel cuore del centro antico della città e conserva tutti gli arredamenti originali, per vedere se fosse veramente la migliore cioccolateria abbiamo dovuto assaggiare i prodotti e devo dire che abbiamo apprezzato molto! Dopo questa botta di energia abbiamo proseguito il percorso andando verso il Campo Pisano situato al limite orientale del sestiere del Molo. Sulla piccola piazza si affacciano alte case a schier, il selciato è realizzato con ciottoli di mare bianchi e grigi. Secondo la tradizione in questo luogo, all'epoca appena fuori dalle mura, sarebbero stati confinati migliaia di prigionieri pisani, la maggior parte dei quali, morti di fame e di stenti, sarebbero stati sepolti in quello stesso luogo. Arrivare al Campo Pisano non è stato molto semplice con tutti quegli scalini e quelle ripidi salite (soprattutto dopo il gelato), ma diciamo che tutta la fatica fatta è stata ricompensata dalla vista del Campo.

 

Dopo una lunga salita abbiamo ovviamente una lunga discesa verso la Piazza de Ferrari, su di essa si affacciano splendidi palazzi settecenteschi, tra cui il Palazzo Ducale che rappresenta il principale centro culturale della città dove si svolgono mostre d’arte,convegni ecc. ed il teatro Carlo Felice. Al centro invece svetta la monumentale fontana. Ora dopo esserci riposati seduti alla fontana si riprende la camminata verso la Chiesa del Gesu: mentre l'esterno è povero e umile, l'interno è sontuoso, ricco, strabordante di effetti decorativi.

Infine l’ultima tappa era la Chiesa di San Pietro in Banchi la particolarità più evidente di questa chiesa consiste nel fatto che è costruita sopra alcune botteghe. Sul sito della chiesa che possiamo ammirare oggi, ne esisteva un’altra, antichissima, che era detta San Pietro della Porta, che data la sua vicinanza al porto, era quella dove si fermavano tutti coloro che giungevano a Genova per mare. Chiesa molto particolare, assolutamente da non perdere!

E qui finisce il nostro tour, esperienza fantastica,  indimenticabile, interessante e anche divertente! 

3BTUR